Feria del caballo de Jerez de la Frontera

Feria del Caballo di Jerez de la Frontera: dove la tradizione danza tra cavalli, flamenco e sherry

Ogni primavera, Jerez de la Frontera, nel cuore dell’Andalusia, si trasforma in un sogno a occhi aperti. La Feria del Caballo, una delle feste più autentiche e spettacolari della Spagna, è un inno alla cultura andalusa, dove si incontrano cavalli eleganti, flamenco appassionato, vini pregiati e una gioia di vivere contagiosa.

Origini e storia: da fiera agricola a patrimonio culturale

Le origini della Feria risalgono al XIII secolo, quando si tenevano fiere del bestiame e mercati agricoli. Ma fu nel XIX secolo che prese la forma attuale, grazie alla passione della città per i cavalli e il flamenco. Da allora, la Feria del Caballo è cresciuta fino a diventare uno degli eventi più amati dell’Andalusia, riconosciuto come Festa di Interesse Turistico Internazionale.

La Feria si svolge ogni anno a maggio nel Parque González Hontoria, un grande spazio verde allestito con centinaia di casetas (stand decorati), pista per le carrozze, aree equestri e zone per il ballo.

 


Foto: Il parco prima e durante la feria

I veri protagonisti: i cavalli andalusi

Come suggerisce il nome, il cavallo è il vero re della festa. I puros caballos andaluces sfilano con fierezza trainando carrozze decorate o montati da cavalieri e amazzoni in abiti tradizionali. Ogni giorno, il paseo de caballos y enganches (la sfilata di cavalli e carrozze) è uno spettacolo elegante, curato nei minimi dettagli: gli animali sono pettinati, adornati, educati a muoversi con grazia e disciplina.

Le esibizioni equestri, i concorsi di doma classica e vaquera e le gare ippiche sono momenti imperdibili, che uniscono spettacolarità e arte.

 

Lo spirito di Jerez: lo sherry e le bodegas

Non si può parlare di Jerez senza parlare di vino. La città è patria del celebre sherry (jerez in spagnolo), vino liquoroso dalle infinite sfumature: fino, amontillado, oloroso palo cortado, cream… Alla Feria, si sorseggia soprattutto il Fino di Jerez servito freddo nel tipico bicchierino a tulipano

Il rebujito: la bevanda regina della Feria

Tra musica, risate e balli a ogni angolo, nulla disseta e accompagna meglio l’allegria della Feria come un bel rebujito. Si tratta di una bevanda fresca, tipicamente andalusa, preparata con fino di Jerez – un vino secco e aromatico – mescolato con gassosa tipo Sprite o soda al limone. Il risultato è un mix leggero, frizzante, profumato, perfetto per le giornate calde e il ritmo vivace della festa.

Alla Feria, il rebujito si ordina in jarras – grandi caraffe colme di ghiaccio – da condividere tra amici, versato nei bicchieri man mano che si balla o si chiacchiera in una caseta. È più di una semplice bevanda: è un rito sociale, un invito alla condivisione, un brindisi continuo che accompagna il giorno e la notte.

 

Fresco, aromatico, irresistibile, il rebujito è l’essenza liquida dell’Andalusia festiva. Ma attenzione: la sua leggerezza può ingannare… ¡Se bebe con alegría, pero con cabeza!

 

Flamenco ovunque: musica, danza, identità

Il flamenco è l’anima musicale della Feria. Nelle casetas si suona e si balla senza sosta: sevillanas, rumbas, tangos e bulerìas, ogni ritmo è buono per lasciarsi trasportare. Le donne indossano l’abito da flamenca – colorato, aderente, con balze e fiori tra i capelli – e danzano in cerchio, tra sorrisi e palmas.

Molti artisti locali e anche grandi nomi si esibiscono dal vivo. Il flamenco qui non è solo spettacolo, è identità collettiva, è vita.

Il mercoledì: Día de la Mujer

Uno dei giorni più iconici è il Miércoles de Feria, noto anche come Día de la Mujer. In questa giornata, le donne sono protagoniste assolute: sfoggiano i loro abiti migliori, si tra amiche per brindare, ballare, vivere la festa con energia e grazia. È anche il giorno in cui le strade e le casetas si tingono dei colori più accesi, in un omaggio spontaneo alla femminilità e alla bellezza andalusa.

 

 

🍢 Cosa si mangia: sapori tipici nelle casetas

Ogni caseta, decorata in stile andaluso, è una piccola oasi dove mangiare, bere, ballare e stare insieme. Ce ne sono oltre 200, e molte sono ad accesso libero. Il cibo è parte essenziale della festa: tapas, jamón ibérico, tortillitas de camarones, pescaíto frito, queso curado, salmorejo

Non manca mai il montadito (panino farcito), le patatas aliñadas e le porzioni generose di paella o carne mechada. Il tutto annaffiato, ovviamente, da vino fino o rebujito.

 

🏮 L’atmosfera: tra tradizione e magia

Di giorno la Feria è una passerella di cavalli, vestiti, risate e brindisi. Di notte si accende con mille luci, musica, danze e cori. Il profumo di fiori d’arancio, il rumore degli zoccoli, le voci che cantano insieme, creano una dimensione sospesa, dove il tempo sembra rallentare per lasciare spazio alla gioia.

🎉 Un’esperienza da vivere

La Feria del Caballo di Jerez non è solo un evento: è un rito collettivo, una celebrazione della cultura andalusa in tutte le sue espressioni. È un invito a vivere la bellezza con intensità, a onorare la tradizione guardando al futuro, a perdersi – e ritrovarsi – tra un brindisi e una sevillana.

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