Calé
Definizione:
Il termine Calé (al femminile Calí) è usato per riferirsi ai membri del popolo gitano (rom) originari della Penisola Iberica, in particolare della Spagna. Nella cultura flamenca, calé designa in modo specifico i gitani spagnoli, distinguendoli da altri gruppi rom europei.
Origine del termine:
“Calé” deriva dalla parola kalo nella lingua romaní (caló nella variante iberica), che significa “nero” o “scuro”, in riferimento al colore della pelle o dei capelli. I calé sono i gitani che si stabilirono in Spagna a partire dal XV secolo e che svilupparono una propria variante linguistica chiamata Caló, un misto di romaní e spagnolo.
Calé e Flamenco:
I calé hanno avuto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo del flamenco, soprattutto nelle sue forme più profonde e drammatiche, come il cante jondo. Pur non essendo gli unici artefici del flamenco (che è frutto di molte influenze culturali: andaluse, arabe, ebraiche, moresche e cristiane), i gitani calé hanno inciso profondamente sul carattere espressivo, sullo stile vocale e sulla trasmissione orale di quest’arte.
Importanza culturale:
Essere calé nel flamenco è spesso legato a un certo modo di vivere e sentire il flamenco “desde dentro” (dall’interno), come espressione di identità, sofferenza e orgoglio. Molti grandi artisti flamencos, come Camarón de la Isla, La Paquera de Jerez, El Lebrijano, Farruco, Juana la del Pipa, provengono da famiglie calé.
Curiosità:
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Il termine gitano è il più comune in spagnolo per indicare i rom iberici, ma calé è più specifico e identitario.
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Nella tradizione popolare andalusa, l’essere calé è spesso sinonimo di autenticità flamenca.
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Il caló, la lingua dei calé, è ormai poco parlata ma ha lasciato molte parole nel gergo flamenco.
Glossario caló – español – italiano
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Bullar = moverse / agitarse = muoversi / agitarsi
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Camelar = enamorar / conquistar = sedurre / conquistare
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Chirona = cárcel = prigione
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Chungo = peligroso / malo = pericoloso / brutto
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Curro = trabajo = lavoro
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Fardar = presumir / alardear = vantarsi / pavoneggiarsi
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Jalar = comer = mangiare
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Molar = gustar mucho = piacere molto
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Parné = dinero = soldi
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Sobar = dormir = dormire
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